Per evitare approssimazioni e superficialità, questo libro, che si avvali di un tono ironico e disinvolto, cerca di fornire uno strumento agile e rigoroso cui attenersi in caso di difficoltà.
Quando le parole non son ancora, o non sono più, patrimonio della lingua comune, non resta altra da fare, per sciogliere interrogativi e dubbi grammaticali, che attenersi alla tradizione e al buon senso: senza la prima è impossibile è impossibile trovare un codice generale di riferimento, senza il secondo si rischia di scadere nella sterile pedanteria.