“E’ uno strano dolore…..Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai”
Lavilledieu, Francia meridionale. Anno 1861.
Hervé Joncour è un allevatore di bachi da seta, ma quando l’epidemia attacca prima gli allevamenti europei, poi quelli del vicino Oriente, si spinge fino in Giappone per procurarsene di contrabbando. E in quella terra ai confini del mondo incontra una fanciulla bellissima e misteriosa che segna la sua vita. Da quel momento, lasciando a casa la moglie Helen, si sobbarcherà viaggi estenuanti e pericolosi per seguire un sogno impossibile che si concluderà tristemente sulle rive di un lago.
“Non aver paura, non muoverti, resta in silenzio, nessuno ci vedrà. Rimani così ti voglio guardare, io ti ho guardato tanto ma non eri per me, adesso sei per me, non avvicinarti, ti prego, resta come sei, abbiamo una notte per noi, e io voglio guardarti, non ti ho visto mai così, il tuo corpo per me , la tua pelle, chiudi gli occhi e accarezzati ti prego… Finché alla fine ti bacerò sul cuore, perché ti voglio e con il cuore tra le mie labbra tu sarai mio, per sempre…” (tratto dal libro)