Tanto avvincente da trattenere il lettore fino all’ultima pagina.
Rimasta vedova in giovane età di un uomo che tutto le poteva dare fuorché l’amore di cui lei aveva bisogno, Lady Vivian ha appena iniziato ad accarezzare il sogno di godersi la riconquistata libertà e la sua ricchezza quando il re le impone un nuovo matrimonio con il più valoroso dei suoi cavalieri, Sir Rupert, soprannominato “Il falco del deserto” per le eroiche imprese compiute in Terrasanta.
All’inizio, pur non sottraendosi ai suoi doveri coniugali, il rapporto tra i due è tanto burrascoso che sir Rupert l’abbandona e si ritira nel suo castello di Seymore dove ospita la splendida principessa Jamila, donatagli da un emiro arabo.
Ma nel frattempo, nella solitudine della sua tenuta inglese, qualcosa accade nel cuore di Vivian: comincia a rendersi conto che l’avversione che nutriva per Rupert era motivata da ragioni che non riguardavano l’uomo che a sua volta era stato costretto dal re a sposarla.
E il fatto che lui l’abbia sostituita con Jamila scatena in Vivian una tale furia di orgoglio e gelosia che la porterà a inseguirlo dalle brumose terre del nord, fino alle assolate lande desertiche della Palestina dove, nel mezzo di una sanguinosa guerra, fra mille vicissitudini si compirà la trama del destino e Vivian riconquisterà il cuore del suo uomo.