Una lettura con risate assicurate.
Questo libro è una seria dichiarazione d’amore di Alessandro Siani a Napoli. Ma è anche una dichiarazione tutta da ridere, nella nobile tradizione della comicità partenopea, da Totò a Massimo Troisi. Con lo spirito irresistibile che manda in delirio lo stadio San Paolo e conquista il pubblico nel resto d’Italia, Siani racconta in queste pagine il sapore della sua città e spiega che cosa voglia dire nascerci e viverci. Ecco che ci accompagna nel traffico in cui vanno anche in cinque su un motorino e, quando li ferma il brigadiere, rispondono: “Scusateci, gli altri due nun so’ voluti veni’…”. O sull’autobus dove il controllore si sente dire dal passeggero che ha un biglietto del giorno prima: “Azz, e tu mò vieni?”. Napoli è una città straordinaria, in cui si reagisce sempre e comunque con allegria (lo fanno persino gli anziani come la nonna che, sentendo parlare di “uteri in affitto”, si è messa sulla pancia la scritta “Fittasi”. E, quando il nonno ha fatto lo stesso sulla patta dei pantaloni, lei gli ha aggiunto: “Sì, ma da ristrutturare”!).