
30 Mar LA VERA STORIA DELLA TORRE EIFFEL
“Il minimo vento mi dirige. Invece di risalire la Senna, ho seguito la sua corrente. Le pattuglie scortavano questo poeta che andava a lavorare – ed ecco la Torre Eiffel! Mio Dio, quanta fiducia aveva nella gravitazione universale, il suo ingegnere, la Santa Vergine, se per un quarto di secondo fosse provata l’ipotesi della legge di gravità, quali magnifiche macerie sono queste quelle che alziamo con ipotesi. Ecco di ferro la corda che il fachiro lancia al cielo e ad esso invita i suoi amici a scalare…”
(Estratto da Jean Giraudoux, Giulietta nella terra degli uomini , 1924)
Emblema assoluto della Ville Lumière, è un capolavoro che al tramonto si illumina e si rivela la magia completata nel 1889 in occasione dell’Esposizione universale che commemorava il 100° anniversario della Rivoluzione Francese. In seguito è divenuta il monumento più famoso di Parigi.
Quando si programma un viaggio a Parigi, la tappa alla Torre Eiffel non si può precludere.
La sua imponenza la rende unica di giorno e suggestiva di notte.
Con lo sviluppo industriale si iniziarono a realizzare edifici sempre più alti grazie anche alla produzione di materiali quali la ghisa e l’acciaio, che consentivano di resistere a pesi elevati.
Già nel 1833 era stata progettata una torre alta mille piedi da Richard Trevithick, peraltro mai realizzata.
Verso la fine del 1884 il governo francese voleva realizzare un’opera dalle dimensioni imponenti in occasione dell’Esposizione Universale che si sarebbe tenuta nel 1889.
Maurice Koechlin e Émile Nouguier, che erano due ingegneri alle dipendenze della Compagnie des Établissements Eiffel, aderirono entusiasticamente all’impresa.
In un secondo momento furono supportati da Stephen Sauvestre, ingegnere capo del dipartimento di architettura della società.
Nonostante il brevetto che Eiffel ebbe per la costruzione di supporti metallici che superavano i 300 metri di altezza, questo progetto ebbe molte resistenze.
Paul Planat, direttore della rivista di architettura La Construction moderne, definì la torre come «un’impalcatura fatta di sbarre e di ferro angolare, priva di qualsiasi senso artistico», dotata di un aspetto mostruoso, «che dava la brutta sensazione di incompiutezza».
La competenza di Eiffel, invece, gli avrebbe consentito di progettare un edificio in grado di sfidare gli eventi atmosferici.
Addirittura lo attaccarono definendolo un ebreo tedesco e la sua torre una torre juive.
Replicò dicendo di essere nato a Digione da genitori francesi e cattolici.
L’8 Gennaio 1887 lo Stato, la città di Parigi e Gustave Eiffel trovarono un punto di incontro sulla costruzione della torre.
La costruzione richiedeva 5 milioni di franchi, ma lo stato poteva metterne solo 1,5 milioni.
Per reperire i fondi necessari, Eiffel dovette prendere la decisione di mantenere la torre in loco per venti anni, così da coprire le varie spese con la bigliettazione e le concessioni dei ristoranti.
Siccome Eiffel decise di essere persino disposto a risarcire la parte lesa in caso di crollo parziale o totale della struttura, si sbloccò il contenzioso e il 7 gennaio 1887 Eiffel stipulò finalmente il contratto definitivo con la municipalità di Parigi e il governo francese e il 28 gennaio ebbe inizio la costruzione della torre.
Nel luglio 1888 venne completata la seconda piattaforma.
La torre venne ufficialmente aperta al pubblico alle ore 11:50 del 15 maggio 1889.
La Torre Eiffel è stata quindi costruita in 2 anni, 2 mesi e 5 giorni, impiegando oltre 300 lavoratori.
Costruita in ferro battuto, è stata sottoposta a diversi strati di vernice per proteggerla dall’ossidazione. Per garantirne la longevità, la torre viene riverniciata ogni sette anni.
Originariamente era ricoperta di rosso scuro, nel 1899 venne dipinta di giallo, mentre circa 50 anni fa fu ricoperta di color bronzo.
Il metallo della torre si contrae in inverno e si espande in estate, consentendo alla struttura di cambiare dimensioni durante l’anno: l’altezza della Torre Eiffel può variare fino a ben 15 cm!
È stata inoltre realizzata per resistere alle raffiche di vento. Tuttavia, durante le tempeste è possibile vederla muoversi.
La torre Eiffel si trova nella parte occidentale del VII arrondissement, nel pieno centro di Parigi, all’estremità nord-occidentale degli Champ de Mars. La struttura è eretta su un piano a 33,50 metri sul livello del mare.
Non tutti lo sanno, ma un tempo la torre ospitava addirittura un ufficio postale. In cima, invece, l’architetto Gustave Eiffel costruì un appartamento privato dove poteva condurre esperimenti e intrattenere persone.
Attualmente è così divisa:
- Il primo piano consente di accogliere tremila visitatori alla volta e qui si trovano il ristorante minimalista 58 Tour Eiffel e il cinema a otto schermi Cineiffel.
- Il secondo piano è in grado di accogliere milleseicento visitatori alla volta.
- Per arrivare al terzo livello occorrono gli ascensori.
Illuminata da 20.000 luci, la notte si erge sulla città come uno spettacolo irresistibile, tuttavia è illegale fotografarla di notte. Secondo la legge europea sul diritto d’autore, monumenti come la Torre Eiffel sono infatti protetti per tutta la vita del creatore dell’opera, e per i successivi 70 anni.
Guillaume Apollinaire creò un calligramma con le varie parole disposte in modo da riprodurre la sagoma della torre:
«Salut monde dont je suis la langue éloquente que sa bouche Ô Paris tire et tirera toujours aux allemands»
“Ciao mondo di cui io sono la lingua eloquente che la tua bocca o Parigi tira e tirerà sempre ai tedeschi.”
Dopo aver letto la sua storia e le curiosità ad essa legate, non resta altro che prendere un aereo e dirigersi alla volta di Parigi per poter visitare il monumento che più di ogni altro è il simbolo della Ville Lumière.
Non ci resta che dire: bon voyage!