A Casa di Lucia | CHICCHE AI COLORI E SAPORI DEL NATALE
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CHICCHE AI COLORI E SAPORI DEL NATALE

“Si cucina sempre pensando a qualcuno, altrimenti stai solo preparando da mangiare” (dal web). 

Perché pubblicare le ricette del riciclo con molto anticipo rispetto al Natale? Semplice: anche per riciclare bisogna organizzarsi … 

Tra le tante “cose”, Natale è anche la festa più consumistica dell’anno: per evitare di sprecare cibo, tempo, soldi, fatica, di seguito alcuni spunti. 

Il primo consiglio è cercare di organizzarsi per evitare proprio troppi sprechi, troppi avanzi, perché per quanto buoni anche nei giorni successivi (ammettiamolo, tantissimi cibi, ricette, “riposate” sono più saporite il giorno dopo), per quante ricette di riciclo ci siano con le quali sbizzarrirci, probabilmente tanto cibo sarà comunque buttato e, soprattutto, è preferibile variare i cibi nei giorni successivi. 

Organizzandosi dunque in tempo con la lista della spesa, i menu e i dosaggi necessari, si evita oltre lo spreco di cibo anche quello di tempo e di denaro. 

Il secondo consiglio è, preferibilmente e compatibilmente con le proprie esigenze, utilizzare tutto cibo fresco, in modo da poter congelare ciò che avanza e avere in qualche fredda e stanca giornata di gennaio un pasto già pronto che ci riporta al sapore delle festività natalizie. 

Se invece dovete utilizzare ingredienti congelati o piatti già pronti, l’impossibilità a ri-congelare vi porterà a dover consumare il tutto o a dover buttare. Quindi, in questo caso, acquistate e cucinate il giusto.

Se avanzerà comunque cibo, di seguito alcuni spunti per riutilizzare alcuni degli ingredienti che maggiormente avanzano dalle cene delle vigilie.  

Chicche ai colori e sapori del Natale 

Le chicche che vi propongo sono intese come piccole “polpette” a base di alcuni degli ingredienti che vi saranno avanzati (quindi probabilmente già cotti e conditi) e avranno dunque il sapore e il colore del Natale. 

Di seguito alcuni abbinamenti, ma sbizzarritevi: 

  • Scarola & Pane
  • Pesce & Patate (o pane)
  • Cavolfiore & Pane + un paio di olive 
  • Lenticchie & Patate + un cucchiaio di salsa di soia. 
  • Barbabietola rossa & Patate

La barbabietola rossa non è un ingrediente tipico delle nostre tavole di Natale, ma l’ho inserita per la colorazione che darà. 

Il primo ingrediente è quello che dà il sapore e il colore. Il rapporto fra i due ingredienti è 50% ma, se il primo vi risulta troppo acquoso, aumentate il secondo. 

Frullate o sminuzzate la coppia di ingredienti (se necessario), salate, aggiungete un trito di prezzemolo, pepe/peperoncino a scelta, pangrattato fino ad avere la consistenza delle polpette. Passatene alcune nel pangrattato e altre nei semi (ad esempio di lino o di sesamo), se ne avete in casa. Disponete le chicche in una pirofila unta, fate un giro d’olio sopra le stesse e cucinatele in forno o in friggitrice ad aria. Essendo ingredienti già cotti, i tempi di cottura sono fino a giusta doratura. 

Se in casa ci sono bambini, sarà divertente farle preparare a loro e giocare con i colori e gli abbinamenti. 

Lo spreco non è solo del portafoglio, ma anche del tempo e della cura che ci ha messo la persona che cucina, che prepara i piatti, quindi, è un triplice spreco buttare quanto avanza dalle festività, solo perché per tradizione si “devono” fare tanti e tali piatti. Non sprechiamo né cibo né tempo né la cura di chi ha cucinato e dedichiamo tempo ai nostri cari: lasciamo la nonna che sfacchina tutto il giorno a fare un po’ meno, utilizziamolo per fare una passeggiata, una chiacchierata con una persona cara che non sentiamo da tempo, giochiamo a carte in famiglia, scriviamo un biglietto d’auguri per un regalo in consegna, con più attenzione. 

Vi invito poi a fare una riflessione: si può donare a qualcuno che ha bisogno (informatevi per come fare nei giorni precedenti), ad esempio ad una mensa sociale, un centro di accoglienza. Perché non donare un pasto o due dalle vostre preparazioni, consegnare uno dei tanti dolci che avete ricevuto o fare volontariato un paio d’ore, se non a Natale anche nei giorni successivi? 

Oppure (so che sembra un qualcosa d’altri tempi, di spaventoso e strano) aprire la vostra casa nei giorni di Natale ad una persona estranea o poco conosciuta che ha necessità; dove per necessità non intendo solo economica, ma anche necessità di compagnia. È un invito a riflettere, non fatelo per una sorta di beneficenza forzata, fatelo solo se siete pronti ad accogliere, a donare all’altro. 

In fondo qual era il vero significato delle festività natalizie? Accoglienza, dono, condivisione, oppure consumismo, spreco e solitudine? 

Dedicato ad una persona a me cara, seppur lontana nel tempo e nello spazio, la personificazione della parola accoglienza: a Fortuna, non solo in questi giorni. 

Cliccando sui link sotto potete ripercorrere tutto il fil rouge che abbiamo dedicato alla deriva consumistica del Natale:

https://www.acasadilucia.org/2024/12/01/laltra-faccia-del-natale/

https://www.acasadilucia.org/2024/12/02/i-love-shopping-a-natale-di-sophie-kinsella/

https://www.acasadilucia.org/2024/12/04/il-consumismo-a-natale/



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