A Casa di Lucia | LUOGHI PER CHI AMA GLI ANIMALI
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LUOGHI PER CHI AMA GLI ANIMALI

Oggi, nella Giornata Mondiale degli Animali, vi porto in un viaggio irrinunciabile, alla scoperta dei “Big Five”.

Avete mai sentito parlare dello Tsavo, il più grande parco del Kenya? E’ uno dei pochi luoghi dove l’Africa è ancora quella dei libri che abbiamo letto: spazi sconfinati e silenzio assoluto ammaliano il viaggiatore che può iniziare la sua scoperta dal Rhino Sanctuary: 70 kmq di savana dove vivono in pace una cinquantina di rinoceronti neri, gli ultimi sopravvissuti ad una guerra contro il bracconaggio. Si può raggiungere Mzima Springs, un lago cristallino nel bel mezzo dell’aridità assoluta, alimentato da sorgenti di acqua purissima. Qui vedrete nel loro ambiente naturale coccodrilli e ippopotami ma anche tartarughe e pesci argentei che nuotano.

Poi c’è un parco molto sottovalutato dai viaggiatori: l’Aberdare ricoperto da dense foreste tropicali che ha mantenuto nel tempo una flora e una fauna intatti. L’area protetta, istituita nel 1950, ha un’estensione pari a dieci volte la superficie del Parco del Gran Paradiso ma per gran parte non accessibile. Infatti questa zona fu uno degli ultimi baluardi dei ribelli Mau Mau che protetti da quelle giungle inestricabili, riuscirono a sfuggire agli inglesi per quattro anni. Il posto migliore per osservare gli animali è chiamato “The Salient”: la genetta (notturna e solitaria assomigliante ad un gatto con la coda lunga) e il bongo (una grande antilope striata) sono ospiti assicurati. Non mancano gli elefanti, ce ne sono circa 2000 e c’è un’alta probabilità di incontrarli sul vostro cammino come anche bufali, scimmie, facoceri e una miriade di uccelli multicolori. Inoltre con un bravo ranger potreste imbattervi in un leopardo! 

Proseguendo il viaggio raggiugerete “il deserto ricco d’acqua”: Benvenuti nelle piane dell’Amboseli. L’esploratore Joseph Thomson, il primo a raggiungere quest’area, si chiedeva come fosse possibile tanta abbondanza di animali in una regione così arida e desolata. Ebbene il quesito affiora ancora alla mente di ogni viaggiatore che giunge in questo semi-deserto e trova poca erba e rarissimi alberi, un lago salato, distese di polvere fine come talco che il vento solleva creando dei mulinelli e nuvole che oscurano il sole creando un paesaggio lunare. Eppure in quest’ambiente c’è sempre acqua, in ogni stagione dell’anno e questo grazie al Kilimangiaro, gioia dei fotografi, che svetta per 4700 m con la sua cima imbiancata di neve e ghiaccio e rifornisce d’acqua un gran numero di sorgenti permanenti che attirano tanti animali. Dal roccione di lava chiamato “Observation Hill” si può godere l’intero panorama dell’Amboseli: ippopotami, bufali, antilopi, zebre e qualche iena a riposo dopo la scorribanda notturna. Nel boschetto di palme chiamato “Ol Tukai Orok” vivono impala, cercopitechi, leoni, gazzelle e qualche ghepardo e nelle ultime foreste di acacie sopravvissute all’innalzamento della faglia freatica, brulicano tante giraffe. Nelle pianure dell’Amboseli gli elefanti sono onnipresenti a ogni ora del giorno e si lasciano avvicinare fino a pochi metri senza segni d’insofferenza.

Ma la vera chicca l’ho riservata alla fine di quest’articolo: giungiamo al Masai Mara, il regno delle erbe. Per amanti degli animali e della natura come me, questo è il vero paradiso terrestre; è il più bel parco del Kenya, il punto focale della Grande Immigrazione per eccellenza. Per la precisione 200mila zebre, mezzo milione di gazzelle di Thomson e 1,3 milioni di gnu si spostano dalle piane del Serengeti per raggiungere le terre del Masai Mara. Vedere questo spettacolo con i propri occhi è un’esperienza al di là di ogni immaginazione, il periodo giusto va’ da luglio a ottobre (prendete nota!)

Uno degli spettacoli più belli che offre questo parco ha come protagonista gli gnu che saranno un po’ bruttini ma sono spassosissimi infatti sono definiti i “pagliacci della savana” perchè si divertono a saltare, a scalciare, fanno a cornate esibendosi per noi umani.

Infine il Masai Mara ospita la più alta densità di leoni al mondo ed è facile imbattersi in una leonessa accompagnata dai suoi teneri cuccioli.

Insomma, viaggio più bello non potevamo fare attraverso il nostro blog in questo giorno particolare da ricordare. Spero di avervi emozionato con i nostri “amici Big Five”.

 

 



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