14 Ago CORFU’: diario di viaggio
Ho sempre guardato di sbieco Corfù, finchè non sono approdata a questa terra dalle mille sfaccettature.
Ho scoperto così che ha numerosi gioielli e, soprattutto a Nord, acque meravigliose nelle quali immergersi godendo di paesaggi mozzafiato, come a Kassiopi, un borgo nato come villaggio di pescatori, con una bella piazza centrale e un porto pittoresco: il paese custodisce anche le rovine di un antico castello bizantino costruito su resti romani.
Sulle rive di Corfù, nella spiaggia di Glyfada, trascinato dalle acque dopo il naufragio, Ulisse incontrò Nausicaa e la fece innamorare.
“Ti supplico, signora, sei una dea o una mortale?… Infatti non vidi mai una tale creatura mortale coi miei occhi, né uomo né donna: stupore mi prende a guardarti”.
Dal mito all’era moderna: Glyfada ci appare come una lunga distesa di spiaggia dorata, bassi fondali, mare cristallino e natura incontaminata. Lidi attrezzati, uniti alla cortesia dei Greci e alla leggenda di Ulisse che viene evocata con immagini e statue, rendono il posto molto frequentato.
Vere chicche sono il monastero di Vlachérna e l’isolotto Pontikonissi detta “isola dei topi”. Questo isolotto si trova proprio a sud della città di Kerkyra, all’entrata della laguna Halikiopoulou. Una leggenda vuole che questa sia la nave di Ulisse di ritorno ad Itaca, trasformata in roccia dalla rabbia del dio Poseidone che tentò in ogni modo di rendergli impossibile il viaggio verso casa. Ed in effetti Pontikonissi altro non è se non uno scoglio roccioso ricoperto da una vegetazione verde e rigogliosa, dove si trova la piccola chiesa di Pantokratora. Il monastero di Vlacherena (senza dubbio il monumento più noto di tutta l’isola di Corfù) è un edificio dal caratteristico colore bianco che sembra quasi galleggiare sul pelo dell’acqua, essendo stato costruito su di una piccola isola collegata alla terraferma da un pontile in cemento. Questa architettura del XVII si staglia sullo sfondo di un mare cristallino. Data la vicinanza all’aeroporto, si vedono gli aerei passare sulla testa regalando uno spettacolo ancora più bello. La città di Corfù, detta Corfù Town, esempio di antica arte bizantina e veneziana, affascina con il suo alternarsi di intime viuzze ed ampi scorci panoramici. Abbracciata dal mare, la città vecchia è delimitata dalle sue due antiche fortezze che con le storiche mura la circondano completamente. Un incanto passeggiare in un vero e proprio labirinto di piccole stradine lastricate, curiosando tra i vari negozietti colorati di souvenir variopinti. Al porto abbiamo visto attraccare la nave dei pirati che porta i turisti in giro nella baia.
Corfù Town è davvero stupenda a tutte le ore. Una città in cui “noia” è una parola non inclusa nel vocabolario.
E che dire delle acque cristalline di Paleokastritsa e del suo monastero? È un luogo pittoresco, rilassante, mistico e spirituale, situato sul punto più alto della piccola montagna a strapiombo sul mare. Nel piccolo museo allestito in due grandi stanze si possono ammirare vecchi libri e manoscritti, icone religiose antiche, paramenti e oggetti sacri, resti di giganteschi mammiferi marini (come le balene) ritrovati sulla spiaggia, conchiglie giganti e stupende anfore antiche. Il monastero domina dall’alto l’intera baia, offrendo al visitatore un panorama mozzafiato sulle baie e spiagge di Paleokastritsa. Abbiamo scelto di visitarlo al tramonto… è stato spettacolare vedere il sole sparire nella baia. Abbiamo avuto anche una simpatica conversazione con un sacerdote corfiota, che parlava un misto tra greco, inglese ed italiano. I sacerdoti greci, detti pàppas, con i loro lunghi abiti neri e la barba lunga sono un tutt’uno con il paesaggio in Grecia.
Рorto Тimοni è il nome di un villaggiо еsοtico che si trova su unа picсоla penisοla chе un tempo erа un pоrtο nеll’antichità. La spiаggia è compоsta dа due сalеtte οpposte, una dеlle quаli guarda versо lа lοcalità di Agios Gеоrgiοs e l’altrа verso l’isоla di Mathrакi. Il colоre turсhеse del marе cοntrаsta con le alte соllinе verdi intοrno. È possibile raggiungеre Pоrtο Timoni in barca o а piеdi dal villaggiο di Afionаs attraverso sentiеri stretti, ricοperti di сеspugli, coperti di grоsse pietre: faticoso, ma il risultato è paradisiaco. Il mare da un lato è blu mentre dall’altro è verde smeraldo. Un’esperienza indimenticabile.
Immancabile, infine, una passeggiata a Canal D’Amour a Sidari. Il nome “Canale dell’amore” deriva da una leggenda secondo cui le coppie che vi nuotano attraverso, resteranno innamorate per sempre.
Che aspettate ad andarci?