A Casa di Lucia | LE BONTA’ DEI MONACI TRAPPISTI
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LE BONTA’ DEI MONACI TRAPPISTI

L’antica ricetta del Cioccolato dei Trappisti è datata intorno al 1880 ad opera dei Monaci Trappisti olandesi, che iniziarono la prima produzione artigianale al mondo a Roma, dove si stabilirono nel 1880 per volontà del Papa Leone XIII: il loro primo laboratorio ebbe sede presso le Catacombe di San Callisto. Il Cioccolato dei Trappisti è tuttora in produzione, con la stessa ricetta, una ricetta generazionale che sfida il tempo e l’autenticità.

Gli ingredienti sono scelti con attenzione e sono di prima qualità, (come la pregiata nocciola Tonda Gentile Romana DOP); questi ingredienti vengono poi lavorati con macchine d’epoca (macchine costruite verso la fine dell’Ottocento/prima metà del Novecento, in pietra e metallo) e modellati a mano.

La produzione si articola in 6 fasi:

1. L’ IMPASTO

La produzione inizia con la lavorazione delle materie prime: la pasta di cacao, lo zucchero a velo senza glutine e, in base alla tipologia, anche il latte in polvere. Il tutto viene impastato in una mola di pietra viva.

2.LA RAFFINAZIONE

Nella fase successiva, l’impasto viene posto nel “cilindro”, nella raffinatrice, che ha la funzione di raffinarlo fino a polverizzarlo.

3.IL CONCAGGIO

La polvere a cui viene aggiunto il burro di cacao, la lecitina di girasole e la vaniglia naturale, viene posta in conca e “concata” a temperatura come da ricetta per 30/48 ore. Per ottenere il cioccolato fondente tutti gli ingredienti subiscono una nuova raffinazione.

4.IL TEMPERAGGIO

Il cioccolato subisce poi raffreddamento e riscaldamento a diverse temperature per poter cristallizzare le sue molecole.

5.LA MODELLAZIONE

Il composto ottenuto viene finalmente modellato a mano negli stampi e per i nocciolati vengono anche distribuite omogeneamente le nocciole.

6.IL RAFFREDDAMENTO

A fine processo il cioccolato negli stampi viene posto in frigorifero, in modo tale da sviluppare consistenza e fragranza.

È impossibile riprodurre questo tipo di cioccolato così particolare, ma i monaci trappisti ci hanno tramandato anche un’altra ricetta, non molto nota ma sicuramente appetitosa: la torta di pane vecchio del monastero trappista.

Ingredienti:

-300 g di pane raffermo

-200 ml di latte caldo

-3 cucchiai di burro fuso

-4 cucchiai di zucchero

-2 uova

-burro e pan grattato per lo stampo, 18 di circonferenza

-pinoli da mettere sopra, o mandorle tagliate a julienne e caramellate, almeno 5 cucchiai

-1 manciata abbondante di uvetta passa

-a scelta datteri freschi tagliati a pezzetti e cioccolato fondente spezzettato

-una manciata di mandorle

-qualche cucchiaino di zucchero di canna

-sopra zucchero a velo

La torta è semplice e rapida, si realizza in breve tempo con un risultato soddisfacente.

Mettete a bagno il pane spezzettato nel latte tiepido, aggiungete il burro fuso, lo zucchero e le uova, passate tutto, poi aggiungete l’uvetta, i datteri e il cioccolato, quindi mettete nello stampo precedentemente imburrato e spolverato con il pangrattato, poi in forno a 150°C per più di un’ora. Una volta cotto, sformate e spolverizzate con lo zucchero a velo. Le mandorle spellate vanno tagliate a julienne, caramellate nello zucchero di canna e poste sul dolce.

Ingredienti semplici e passaggi veloci per un dolce che non vi lascerà delusi.

Sapete che esiste la Giornata Mondiale del cioccolato? Per approfondire seguite il link e buon proseguimento di lettura https://www.acasadilucia.org/2024/07/07/giornata-mondiale-del-cioccolato/

(fontefoto: cralaslroma2)



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