A Casa di Lucia | LA REGINA DEGLI SCACCHI: dal libro alla serie Tv
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LA REGINA DEGLI SCACCHI: dal libro alla serie Tv

“Non devi avere paura del buio, anzi, oserei dire che non devi avere paura di nulla, una persona forte è una persona che non teme di stare da sola. Sono altre le persone di cui preoccuparti, quelle persone che ti dicono cosa fare e cosa provare, in un batter d’occhio hai sprecato la tua vita cercando qualcosa che altre persone ti hanno detto di cercare. Un giorno rimarrai tutta sola, quindi devi imparare a prenderti cura di te stessa”.

Questo brano è tratto da “La regina degli scacchi” un romanzo del 1983 scritto da Walter Tevis.

Il titolo originaleThe Queen’s Gambit” si riferisce al gambetto di donna, un’apertura degli scacchi che consiste nell’offerta di un pedone sul lato di donna (detto anche ovest) della scacchiera al giocatore avversario per ottenere un vantaggio nel gioco a discapito della (possibile) perdita di materiale.

Il romanzo narra la crescita, come donna e come scacchista, della giovane americana Beth Harmon

Ancora bambina viene casualmente in contatto col gioco degli scacchi in orfanotrofio e ne resta stregata. Diventa la sua ossessione e un motivo per vivere, per evadere almeno mentalmente dalla condizione disagiata in cui vive nell’istituto. Superate le difficoltà iniziali, specie l’ostilità della direttrice, riesce ad emergere e ad affermarsi in un crescendo di vittorie e titoli conquistati. E qui entra in gioco uno dei temi ricorrenti delle opere di Walter Tevis: l’alcolismo. Il desiderio del bere diventa via via più intenso, rischiando di mettere a repentaglio la sua travolgente ascesa nel mondo degli scacchi internazionali. Un amico fedele l’accompagnerà in questo aspro percorso a sfidare il gotha dei campioni russi.

Non meno importanti sono i temi della solitudine, che permea buona parte della vita della giovane protagonista, e l’emancipazione femminile raggiunta grazie all’affermarsi di una donna in un mondo quasi esclusivamente maschile.

Evidente è il parallelismo che emerge tra la giovane Beth e Bobby Fischer, unico statunitense ad essersi affermato sui russi per il titolo mondiale.

Nella sua trasposizione sullo schermo, La Regina degli Scacchi in principio doveva essere un film: Heath Ledger avrebbe dovuto infatti fare il suo debutto alla regia con questo film prima della sua morte nel 2008 e Ellen Page avrebbe dovuto vestire i panni di Beth Harmon.

Il 20 ottobre 2020 è invece uscita la serie tv su Netflix ed è stata la serie tv più vista in Italia in quel periodo: è molto fedele al romanzo e forse è proprio questo uno dei motivi del successo. 

È una storia di formazione. Parla di scacchi, di competizione, di una giovane donna che cresce e trova il suo posto nel mondo, nonostante le premesse non fossero le migliori. Di speranza e riscatto. Quello di cui un po’ tutti abbiamo bisogno. La protagonista de La Regina degli Scacchi è Anya Taylor-Joy, che interpreta il ruolo di Elizabeth Harmon. Al suo fianco troviamo Bill Camp, nei panni di Mr Shaibel, Marielle Heller in Mrs. Alma Wheatley (la madre adottiva di Beth), Harry Melling nel ruolo del giocatore di scacchi Harry Beltik e Thomas Brodie-Sangster nei panni del campione Benny Watts. 

L’autore del libro da cui è tratta la serie tv ha affermato:

“Considero The Queen’s Gambit un tributo alle donne intelligenti. Mi piace Beth per il suo coraggio e la sua intelligenza. In passato, molte donne hanno dovuto nascondere il cervello, ma non oggi”

Prima di concludere, ecco anche qualche curiosità sulla serie tv!

  • Le partite riprodotte nella serie sono reali, cioè basate su competizioni realmente giocate in passato
  • Come svela il sito atlasofwonders.com, sebbene la serie tv sia ambientata negli Stati Uniti (in particolare nel Kentucky), le riprese si sono svolte principalmente a Berlino, con alcune scene aggiuntive girate in Ontario (Canada). L’orfanotrofio, in cui Beth passa l’infanzia e conosce Mr Schaible, è in realtà una villa nella periferia di Berlino chiamata Schloss Schulzendorf.
  • Anya, Scott Frank e Daniel Parker (makeup e hair design) non hanno mai avuto dubbi a riguardo sul look di Beth: «She’s a redhead!». Quindi Anya ha dovuto portare sempre una parrucca.
  • Ogni singola mossa durante le partite di scacchi è stata coreografata dai consulenti di scacchi Garry Kasparov e Bruce Pandolfini, che hanno anche allenato gli attori.
  • L’attrice Anya Taylor-Joy prima di interpretare il suo ruolo nella miniserie non sapeva nessuna regola del gioco degli scacchi. Durante un’intervista ha dichiarato che imparava le mosse solo cinque minuti prima di iniziare le riprese, poiché sarebbe stato quasi impossibile ricordare tutte le mosse a memoria e sperare di ricordarle.

Se vi ho incuriosito almeno un po’, non vi resta che leggere il libro e guardare la serie tv. 

Emmanuela Zinzaro



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