13 Nov IL SOGNO AMERICANO: un viaggio lungo migliaia di chilometri
Attraversare tutta l’America Coast to Coast è un po’ il sogno di tutti, il viaggio della vita, l’avventura per eccellenza. Da New York a San Francisco, l’idea di viaggiare on the road da una costa all’altra permette infatti di conoscere questa immensa nazione in un modo che altrimenti non sarebbe possibile. Gli USA sono un territorio vastissimo e ricco di tradizione, cultura, magnifici paesaggi e grandi parchi naturali e vale la pena concedersi l’opportunità di vederli, in un viaggio unico e indimenticabile. Gli Stati Uniti d’America vantano 58 aree naturali protette, tra cui il famoso Parco di Yellowstone, casa dell’Orso Yogi, le montagne e le foreste dello Yosemite National Park, le piante monumentali e millenarie del Sequoia Park, fino alle meraviglie dell’Arizona, terra riarsa dal sole che ospita simboli naturali unici al mondo come la Monument Valley, la foresta pietrificata e il Grand Canyon, profondo fino a 1.600 metri.
Attraversare da est a ovest la “Mother Road” significa anche poter visitare luoghi carichi di storia, come Springfield, sede di una serie di attrattive incentrate sulla figura del presidente Abraham Lincoln, che qui iniziò la sua carriera politica; St. Louis, che per i pionieri fu la porta d’accesso all’ovest; Oklaoma City, da cui si percorre un tratto della famosa Route 66, che di solito è proprio il punto di partenza di questo magnifico viaggio. Per chi è appassionato di lettura e della Beat Generation, è una strada conosciutissima. Una strada percorsa da grandi scrittori (come Jack Kerouac-, che introdusse l’espressione “Beat generation” e la rese specchio di un’intera epoca- Neal Cassady, Allen Ginsberg) da autostoppisti, hippies. Lungo questo percorso si attraversano praterie, case e città perse nel nulla.
Percorrere gli Stati Uniti da est a ovest permette di viaggiare attraverso foreste e montagne, deserti e laghi in un unico emozionante viaggio. Dalle cascate del Niagara si passa in pochi giorni al deserto del Nevada, per poi terminare sull’Oceano Pacifico. In certe regioni, inoltre, i colori cambiano in modo impressionante, a seconda della stagione, affrescando alberi e interi panorami di suggestioni sempre diverse.
Per concludere, citando lo stesso Kerouac in uno dei suoi romanzi, che più di tutti fa da manifesto a quel Movimento culturale che diede voce alla ribellione giovanile degli anni ’50, penso che un viaggio del genere sia il sogno di chi ama i grandi spazi, i panorami suggestivi e la cultura di un popolo che ha saputo reinventarsi sempre e spostarsi continuamente più in là nell’orizzonte:
«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati»
«Dove andiamo?»
«Non lo so, ma dobbiamo andare»(Jack Kerouac, On the Road)
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