20 Ott LA “LINGUA” DI PROCIDA
Non solo è d’obbligo visitare la colorata e affascinante isola di Procida ma anche assaporare il suo dolce più tipico: la lingua di bue o lingua di Procida, una sfoglia a forma ovale che sprigiona il profumo inconfondibile dei nostri limoni campani attraverso una crema delicata e avvolgente.
Tra i vicoli del centro il profumo attrae e non c’è scampo: bisogna lasciarsi tentare!
Il consiglio che vi do è quello di gustare “la lingua” ben calda per restare ammaliati dalla fragranza della sfoglia e dal sapore inebriante di questo piccolo scrigno di bontà che vi sorprenderà.
Ma se volessi prepararla a casa? E’ semplicissimo! Occhio solo a scegliere dei buoni limoni profumati e biologici. Vi lascio la ricetta!
INGREDIENTI:
1 rotolo di pasta sfoglia
250 ml di latte
2 cucchiai di farina o fecola di patate (io preferisco la seconda perchè non forma grumi)
2 uova
3 cucchiai di zucchero semolato
1 limone non trattato
Iniziamo dalla preparazione della crema versando il latte in una pentola con la buccia di limone grattuggiata (io preferisco aggiungere anche delle striscioline di buccia) e lasciate riscaldare. In un altro pentolino, amalgamate due cucchiai di zucchero semolato, la fecola di patate (o la farina) e i tuorli poi aggiungete a filo il latte ben caldo e rimettete tutto sul fuoco, mescolando fin quando la crema non apparirà ben densa.
Lasciate raffreddare la crema coprendola con della pellicola in modo che non si formi quella sottile “crosta”.
Poi srotolate la pasta sfoglia e con un coltello ricavate delle forme ovali più o meno uguali. Per essere più precisi, io mi son creata un modellino con un cartoncino e ho ritagliato la pasta. Sono un po’ pignola in cucina, lo so!
Otterrete così le vostre lingue! Farcitene la metà disponendo la crema pasticcera al centro e lasciando liberi i bordi. Adagiate sopra le altre lingue e richiudete sigillando bene.
Mettete le vostre belle “lingue di bue” su una teglia foderata con carta da forno, spennellate con l’albume e spolverate con il restante zucchero semolato. Cuocete in forno statico a 180 gradi per circa 20 minuti. E’ importante che monitoriate la doratura della sfoglia.
Poi sfornate, lasciate raffreddare giusto una decina di minuti e addentate questa delizia, sono sicura che non resisterete un minuto di più.
Per conoscere meglio la splendida isola prosegui la lettura con l’articolo a lei dedicato dalla nostra Donatella
https://www.acasadilucia.org/2022/03/21/procida-2022-la-cultura-non-isola/
E se volessi leggere un libro ambientato a Procida ti suggerisco “Tutto sarà perfetto” di Lorenzo Marone. Leggi la recensione della nostra Deborah.
https://www.acasadilucia.org/2023/08/31/tutto-sara-perfetto-di-lorenzo-marone/
(foto dal sito clubdellericette.it)