22 Apr PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA
Il Premio Nobel per la Letteratura è il più alto riconoscimento attribuito all’autore, nel campo della letteratura mondiale, che “si sia maggiormente distinto per le sue opere in una direzione ideale“.
Ma vediamo insieme la sua storia…
Alfred Bernhard Nobel fu un chimico, imprenditore e filantropo svedese noto per l’invenzione della dinamite.
Nel marzo del 1888, Ludvig Nobel, fratello maggiore di Alfred, morì dilaniato da un’esplosione durante un esperimento. Alcuni giornali francesi, ritenendo che il defunto fosse lo stesso Alfred, annunciarono la sua morte con toni tutt’altro che lusinghieri: «Le marchand de la mort est mort! Le Dr Alfred Nobel, qui fit fortune en trouvant le moyen de tuer le plus de personnes plus rapidement que jamais auparavant, est mort hier».
«Il mercante di morte è morto! Il dottor Alfred Nobel, che fece fortuna trovando il modo di uccidere più persone possibili, più rapidamente di quanto non si sia mai fatto prima, è morto ieri».
Nobel fu profondamente scosso dalla condanna di questo necrologio prematuro, tanto che incominciò a temere come sarebbe stato ricordato dai posteri. Fermo nella decisione di apparire come un generoso filantropo e non come uno spietato industriale, decise di destinare il 94% della sua immensa fortuna all’istituzione di un premio da attribuire a chi avesse reso “i maggiori servizi all’umanità nel campo della fisica, chimica, medicina o fisiologia, letteratura, o nel favorire relazioni pacifiche tra i popoli della Terra. Fu così che nacque il premio Nobel, regolarmente assegnato a partire dal 1901. Ragnar Sohlman e Rudolf Lilljequist, gli esecutori delle ultime volontà di Nobel, istituirono la fondazione Nobel per la gestione del patrimonio di Nobel e per la distribuzione dei premi.
Il Premio Nobel viene assegnato ogni anno. A partire dal 1901, una giuria attentamente selezionata composta dai membri delle più prestigiose istituzioni internazionali, si riunisce e valuta le figure più encomiabili.
L’Accademia di Svezia annuncia il nome del ricevente in una conferenza pubblica agli inizi di ottobre. Il premio viene successivamente consegnato nel mese di dicembre nel corso di una cerimonia pubblica all’autore o all’autrice dell’opera letteraria più considerevole d’ispirazione idealista, alla presenza della famiglia reale svedese. Il premio consiste in una somma di denaro, un diploma e una medaglia d’oro recante l’effigie di Alfred Nobel.
Ecco alcune curiosità sulla storia del Premio Nobel per la Letteratura: il premio non venne assegnato nel 1914, 1918, 1935, 1940, 1941, 1942, 1943. Nel 2018 l’assegnazione del premio Nobel per la letteratura fu rinviata all’anno successivo, mentre fu rifiutato nel 1958 da Boris L. Pasternak (su pressione del regime sovietico) e nel 1964 da Jean-Paul Sartre (per via del socialismo e perché egli non voleva «trasformarsi in un’istituzione».
Nel corso della storia, solamente 14 donne hanno vinto il premio Nobel per la letteratura.
Scopriamo invece quali sono stati gli scrittori italiani ad aver ricevuto questo importante riconoscimento: cinque uomini e una donna che si sono distinti nel panorama della letteratura mondiale per la forza della loro parola.
Era il 1906 quando un poeta italiano veniva insignito per la prima volta del Premio Nobel per la letteratura. Giosuè Carducci, docente, critico letterario e autore di meravigliose raccolte poetiche, fra cui Le odi barbare del 1877: “Non solo in riconoscimento dei suoi profondi insegnamenti e ricerche critiche, ma su tutto un tributo all’energia creativa, alla purezza dello stile ed alla forza lirica che caratterizza il suo capolavoro di poetica.”
Nel 1926, per la seconda volta nella storia del premio, il Nobel per la letteratura veniva assegnato a una donna, Grazia Deledda, autrice di oltre cinquanta romanzi, fra cui i celebri “Canne al vento”, “Marianna Sirca” e “La madre”: “Per la sua ispirazione idealistica, scritta con raffigurazioni di plastica chiarezza della vita della sua isola nativa, con profonda comprensione degli umani problemi.”
Era il 1934, quando il Premio Nobel per la letteratura veniva assegnato a Luigi Pirandello, considerato fra i più rivoluzionari drammaturghi del XX secolo: ”Per il suo ardito e ingegnoso rinnovamento dell’arte drammatica e teatrale.”
Nel 1959 il riconoscimento arrivò a Salvatore Quasimodo, poeta e traduttore, fra i più importanti dell’Ermetismo italiano, autore della celebre raccolta “Ed è subito sera”. La motivazione dell’Accademia di Svezia fu la seguente: “Per la sua poetica lirica, che con ardente classicità esprime le tragiche esperienze della vita dei nostri tempi.”
Nel 1975 fu la volta di Eugenio Montale, fra i massimi poeti nello scenario mondiale del XX secolo, autore di raccolte memorabili fra cui “Ossi di seppia” e “La bufera”. “Per la sua poetica distinta che, con grande sensibilità artistica, ha interpretato i valori umani sotto il simbolo di una visione della vita priva di illusioni.”
L’ultimo intellettuale italiano a ricevere il Nobel per la letteratura è stato Dario Fo, insignito del premio nel 1997. Drammaturgo, regista, autore, scenografo, ma soprattutto uomo di teatro, Dario Fo è ricordato per la messinscena di “Mistero Buffo”. “Seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi.”