13 Apr PASTIERA NAPOLETANA
Il grande Eduardo la definiva “Sua Maestà” la Pastiera Napoletana!
Ma conoscete la sua storia? Adesso ve la racconto!
Nel golfo di Napoli viveva la sirena Partenope. Ogni primavera la bella sirena emergeva dalle acque per salutare la gente felice che popolava il golfo e li allietava con canti d’amore e gioia. Un giorno la sua voce fu così melodiosa che tutti accorsero ad ascoltarla e restarono rapiti dalla dolcezza del canto e dalle parole d’amore che la sirena aveva loro dedicato. Per ringraziarla decisero di offrirle quanto di più prezioso avessero. Sette fanciulle, tra le più belle del villaggio, furono incaricate di consegnare i doni alla bella Partenope: la farina, forza e ricchezza della campagna; la ricotta. Omaggio di pastori e pecorelle; le uova, simbolo della vita che sempre si rinnova; il grano bollito nel latte a prova dei due regni della natura; l’acqua di fiori d’arancio, perché anche i profumi della terra le davano omaggio; le spezie, in rappresentanza dei popoli più lontani del mondo; infine lo zucchero, per esprimere l’ineffabile dolcezza profusa dal canto di Partenope in cielo, in terra ed in tutto l’universo. La sirena, felice, s’inabissò e portò i doni agli dei. Questi, inebriati, riunirono e mescolarono con arti divine tutti gli ingredienti, trasformandoli nella prima Pastiera che superava in dolcezza il canto della sirena.