14 Mar LIBRERIA PALAZZO ROBERTI
Continuiamo il nostro viaggio virtuale alla scoperta delle più belle librerie d’Italia e del mondo. Stasera ci fermeremo nel centro storico di Bassano del Grappa presso la Libreria Palazzo Roberti, un punto di riferimento importante per la città che la ospita e per il territorio circostante.
Aperta nel 1998, nel palazzo nobiliare, di proprietà della famiglia Manfrotto (un edificio costruito nel 1600 con i soffitti a travi di legno e i pavimenti alla veneziana originali dell’epoca, così come gli stucchi e gli affreschi di Giovanni Scajaro, artista della scuola del Tiepolo, e un giardino con statue di Orazio Marinali) è una delle più importanti e fornite librerie indipendenti di Bassano, oltre che una delle più belle del Veneto. E’ un vero paradiso per gli amanti dei libri che ogni giorno apre le sue porte seguendo il motto Ubi Sapientia est, Pax et Iustitia regnant, “Dove c’è la sapienza, regnano pace e giustizia”.
L’elegante contesto architettonico si sviluppa su tre piani, due dei quali, il piano terra e il mezzanino, sono destinati all’esposizione e alla vendita dei libri. Gli scaffali in legno regalano un’atmosfera calda e accogliente. Ogni reparto è suddiviso in settori tematici sui quali vigila la professionalità di ciascun responsabile, costantemente a disposizione dell’utente.
In un angolino vicino alla porta a vetri che dà sul cortile è stato allestito un piccolo spazio per gli indecisi e per chi cerca nuovi spunti di lettura. Infatti, su un piccolo tavolo rotondo sono posti alcuni libri consigliati dai librai, invitando i lettori a sedersi sulla poltrona e a dare un’occhiata.
Il Piano Nobile, invece, oltre ad alcune stanze, presenta un salone il cui restauro ha ridato luce agli splendidi affreschi che ne decorano le pareti.
Vi trovano posto incontri con l’autore, conferenze, concerti di musica classica, esposizioni di fotografia, che sono parte integrante dell’attività della libreria.
Dietro la nascita e il successo di questa libreria si cela una delle storie più incredibili dell’imprenditoria italiana degli anni Sessanta. Lino Manfrotto, all’epoca, era soltanto un fotografo di matrimoni e seguiva la cronaca nera per alcuni giornali locali. Stanco del fatto che le attrezzature a sua disposizione non fossero soddisfacenti, iniziò a fabbricarle autonomamente. Aprì un’officina e si mise all’opera realizzando articoli che conquistarono il gradimento degli addetti ai lavori. Un’ascesa inarrestabile che portò la Manfrotto a diventare leader mondiale negli attrezzi per il cinema e la fotografia. Lino Manfrotto decise quindi, ormai ricco, di acquistare nel 1991 Palazzo Roberti immaginando che sarebbe stato il luogo in cui avrebbe vissuto insieme ai propri cari.
Invece le cose andarono diversamente. Dal 1935, infatti, il prestigioso edificio ospitava la più grande libreria della città (la Bassanese) e il Ministero dei Beni Culturali aveva posto sul palazzo un vincolo in base al quale Palazzo Roberti poteva essere sede solo ed unicamente di una libreria. Una scelta obbligata: a quel punto Lino Manfrotto decise che quella libreria doveva diventare la più bella del Veneto. Un obiettivo oggi ampiamente raggiunto grazie alla passione e alla competenza delle sue tre figlie. Lavinia, la più grande che si occupa del magazzino e del centro culturale, Lorenza che si occupa della comunicazione, mentre a Veronica spettano gli ordini e la gestione del personale.
Le sensazioni che colgono chi visita la libreria di Palazzo Roberti sono le stesse che incantano un lettore quando non vede l’ora di terminare il romanzo che lo incatena alle pagine e, al tempo stesso, vorrebbe non arrivare mai a leggerne l’ultima parola. Un infinito racchiuso dentro qualcosa di finito: come una storia dentro un libro, come tanti libri nella libreria più bella.